
Già da circa due anni è stata documentata la situazione ripugnante in cui si trova il vecchio Cimitero di Ferruzzano. Basta rivedere il documentario “Ferruzzano - Documentario sul Terremoto del 23 ottobre 1907” della serie Radici condotta dal fantastico Pino Carella. Documentario rimandato in onda i primi di novembre dell’anno scorso in occasione di una mia intervista in diretta condotta sempre da Pino.
Se cliccate su questo link potrete vedere il documentario http://www.radiocivetta.eu/index.php/videoteca/43-telemia/745-ferruzzano-documentario-sul-terremoto-del-23-ottobre-1907.html
Il sindaco dunque non poteva non sapere. Anche perché quando andò in onda il documentario in cui si vedeva il professore Orlando Sculli che dissertava con Pino Carella sulla “malacreanza” degli amministratori a proposito delle condizioni disastrose in cui versava il vecchio cimitero con la profanazione dei defunti, la sindachessa pare che se ne ebbe a male sia con lui che con Pino per il servizio e i commenti. Troppa pubblicità negativa. Meglio nascondere la verità. Mettere la polvere sotto il tappeto.

La sindachessa Marisa Romeo, dopo la gita rupestre con vista teschi e tibie è stata poi intervistata da uno della troupe. La sindachessa sembrava infreddolita. Uno spettacolare scialle le copriva le spalle, forse non ci sono i riscaldamenti al comune, costano troppo e i soldi scarseggiano forse perché spesi per la linea internet veloce. Perchè pare stiano portando la linea ADSL al paesello fantasma di Ferruzzano superiore, a beneficio delle capre con computer a linea ad alta velocità. Pare che in questi giorni abbiano interrato i fili che conducono al borgo antico la linea ADSL. Come al solito divago, ma le notiziole sono intriganti…
Dicevo, la sindachessa, che con le dita martoriava un pezzetto di carta, ha ricevuto gentilmente la troupe al palazzo comunale dove troneggia sulla facciata la scritta sfacciata: ”Qui la ndrangheta non entra” (?!) . E alla domanda se sapesse delle condizioni del cimitero vecchio e delle ossa sparse ha risposto in un modo che pareva mentisse sapendo di mentire... In volto dipinto lo smarrimento. Ha detto che non sapeva. O che sapeva? Ma ora che sa e provvederà subito. Ma nel dire che non sapeva ha detto che in effetti andando al bosco, a Rudina ci si imbatte in questi poveri resti ma siccome nessuno li ha mai reclamati ( magari perché sono morti) stanno lì. Adesso però si attiverà, avviserà la ASL e si farà quello che si deve fare. Allora sapeva, vedeva. Ha visto “Radici” “Ferruzzano - Documentario sul Terremoto del 23 ottobre 1907” che denunciava il fatto. Ha visto le ossa. Ed è al suo secondo mandato a sindaco. Ormai va per i sei anni di comando. E prima era vicesindaco. Ma siccome nessuno si faceva avanti a raccattare i resti mortali gli amministratori, da persone riservate si sono fatti i fatti loro. Che fosse sacrilegio, profanazione di terra consacrata, mancanza di rispetto per i morti tutto ciò era acqua fresca. Non aveva valore. Basta una tarantella una zeppola e un paio di scarpe nuove. E il borgo antico con presepi viventi e processioni pasquali. Ma non bisogna avventurarsi oltre il borgo antico. Si incontra il vecchio Cimitero di Santo Nicola. Quello in mezzo alla mondezza e ai cani randagi con le ossa dei nostri poveri concittadini come pasto.
I morti possono attendere. C’è da occuparsi di chi da fastidio perché denuncia, quindi da portare in procura, bisogna guadagnarsi la pagnotta che pare sia d’oro e i legali istituzionali fanno del loro meglio per stare sempre a galla con le buone ma spesso non tanto... ; ci sono quelli a cui assegnare casette Lodigiani, la graduatoria è un optional. E’ come una copertina, si tira dove c’è più freddo e dove tira la pecunia. E La procura di Locri sta a guardare. Magari oltre che guardare fa anche altro. E chi lo sa. Le vie che portano “alla giustizia che giustizia” sono tante e non sempre proprio dritte… Le consorterie funzionano.
Gente vicina e lontana questi sono i nostri politici. Ci dispiace per quella povera carta ( forse di caramella) che la sindachessa professoressa Marisa Romeo tormentava mentre rispondeva alle domande dell’intervistatore cercando risposte che non la sputtanassero troppo. Tempo sprecato. L’amministrazione di Ferruzzano esce con le corna rotte.


Il culto di morti è civiltà. A Ferruzzano i morti vengono abbandonati nelle discariche. Regolatevi, gente, con che gente si convive. Cittadini di Ferruzzano, uniamoci e facciamo costruire un Cimitero alla marina di Ferruzzano. In un territorio sicuro. Dove i morti possano essere onorati dai loro familiari che devono avere la possibilità di andare a trovare i loro cari passeggiando tra i viali ombrosi in un luogo che sappia di pace e non di abbandono e disprezzo.
Seguiteci, a breve avremo il filmato in questione per gentile concessione dell'emittente Telemia. Le nostre parole sono sempre sostenute dai fatti! Così, coloro che non hanno avuto modo di vedere quello che ho descritto lo potranno vedere.
Post scriptum: Per conoscere lo stato del cimitero “nuovo” di Ferruzzano superiore leggere questo articolo " Due Novembre. Il giorno dei Morti. In memoria al Medico Domenico Marando. Cimitero abbandonato" scritto il 2 novembre scorso. Il motivo di questa diffusione è la richiesta di un Cimitero vicino al paese reale. Per potere onorare i morti e i vivi. Non a borghi antichi abitati dalle ciavole, dai cani randagi e dalle greggi di pecore e capre.
http://www.radiocivetta.eu/index.php/archivio-mainmenu-44/1063-due-novembre-il-giorno-dei-morti-in-onore-al-medico-domenico-marando.ht
Nota di redazione: Se cliccate sulle immagini queste si ingrandiranno
Nota di redazione: Se cliccate sulle immagini queste si ingrandiranno