Il Comandante dei Carabinieri della Sezione Operativa Carabinieri di Barletta, Saverio Santoniccolo, il Comandante dei Carabinieri che ha guidato le indagini, teste chiave nell’udienza del 6 Luglio 2020 per un impegno improvviso deve andare via subito dopo la sua testimonianza. Annuncio fatto alla Corte prima dell'inizio della sua deposizione. Quindi nessun controesame della difesa che viene rimandato all’udienza di ieri 15 Luglio 2020. Ma ieri per importantissime indagini da svolgere il Comandante non si è presentato. Di fatto dopo avere lanciato accuse pesantissime da verificare nel controinterrogatorio l'impedimento del teste ha impedito che la verifica si potesse compiere. Lo si farà in una udienza al momento fissata per il 9 Settembre prossimo.
Ma sorgono forti dubbi sulla possibilità di rinviare un controinterrogatorio importantissimo perchè la difesa possa evidenziare l'incongruenza delle dichiarazioni del teste, a partire dal suo senso di osservazione su " alto e brizzolato" che lo porta a definire unico il magistrato con tali caratteristiche quattro anni dopo che lo stesso aveva lasciato il Tribunale di Trani per Roma.

Inoltre, sommessamente, un interrogativo: su un giudice che opera alla Procura di Roma, Michele Nardi, deve indagare il Tribunale di Lecce? O non è, per competenza su Roma, il Tribunale di Perugia?
Per un segugio come Santoniccolo quanto meno avrebbe dovuto esserci negli anni successivi la necessità di una indagine proprio sul magistrato che con D'Introno, come da sentenza del Tribunale di Lecce, ha trafficato da sempre. Svista non da poco per un segugio dal fiuto raffinato come il Santoniccolo.


La cosa interessante è che a inizio deposizione la Corte viene informata che il Comandante Santoniccolo ha poco tempo per un impegno sopraggiunto quindi può fare la sua deposizione ( una lunga dissertazione senza quasi nessuna domanda se non quella del pm a precisazione dati) e nessun contro esame possibile perché appunto non ha tempo.
Ieri, udienza del 15 Luglio quando la difesa avrebbe dovuto procedere al controinterrogatorio sui molti punti controversi e oscuri, il comandante non si è presentato. Il P.M. ha detto ieri in udienza che il Comandante Santoniccolo non si era presentato perché aveva importantissime e non rinviabili indagini da svolgere! Come se la ricerca della verità su due imputati che si sono fatti oltre 17 mesi di carcere preventivo non fosse importantissima e non rinviabile! A meno che la Benemerita al momento non disponga di altri investigatori all'altezza del teste costringendolo a venire meno ai suoi DOVERI già fissati per quella data!
Ecco il link dove troverete i files integrali per chi volesse ascoltare le deposizioni in udienza.
https://www.radioradicale.it/scheda/609538/processo-a-carico-di-michele-nardi-ed-altri-per-la-vicenda-sistema-trani

https://www.radioradicale.it/scheda/609538/processo-a-carico-di-michele-nardi-ed-altri-per-la-vicenda-sistema-trani


Ecco il pedigree di Flavio D'Introno, il grande accusatore del Dr. Michele Nardi.
Per le accuse di uno psicopatico già in terapia al Sert per dipendenza dall'alcool, per disturbi multipli di personalità, appunto il Flavio D’Introno, pluripregiudicato e tossico, il pm Michele Nardi è stato torturato con la ingiusta detenzione cautelare in carceri che sono fogne a cielo aperto e infamato. Per oltre 17 mesi. E' attualmente agli arresti domiciliari con braccialetto al piede per controllo elettronico. Un uomo innocente. Colpevole solo di non essere corrotto e corruttibile. Da chiarire anche la posizione dell'Ispettore di Polizia del Commissariato di Corato Vincenzo Di Chiaro che ha subito la stessa sorte.
Dall’articolo pubblicato dal giornale on line molfettalive il 12 settembre 2007:
Usura, riciclaggio e corruzione nell'operazione "Fenerator 2": coinvolta anche una molfettese
“ ... Torna in carcere il capofila dell'associazione a delinquere, l'imprenditore coratino Flavio D'Introno, 34 anni, per cui, precisa il Sostituto Procuratore «le misure restrittive si erano solo affievolite (era soggetto all'obbligo di dimora, ndr) ma ora sono state nuovamente elevate alla luce di nuove e gravissime ipotesi di reato, dall'inquinamento delle prove messo in atto mentre era già agli arresti, alla corruzione, oltre ad almeno altri tre episodi di usura effettuati nei confronti di altrettanti imprenditori coratini.»
Usura, riciclaggio e corruzione nell'operazione "Fenerator 2": coinvolta anche una molfettese
“ ... Torna in carcere il capofila dell'associazione a delinquere, l'imprenditore coratino Flavio D'Introno, 34 anni, per cui, precisa il Sostituto Procuratore «le misure restrittive si erano solo affievolite (era soggetto all'obbligo di dimora, ndr) ma ora sono state nuovamente elevate alla luce di nuove e gravissime ipotesi di reato, dall'inquinamento delle prove messo in atto mentre era già agli arresti, alla corruzione, oltre ad almeno altri tre episodi di usura effettuati nei confronti di altrettanti imprenditori coratini.»
Particolarmente grave, secondo la Procura «perché coinvolge l'ente dedito al controllo fiscale», l'episodio di corruzione e falso ideologico commesso da Palma Antonella Marcario 42enne di Molfetta, dipendente dell'Agenzia dell'Entrate di Trani posta agli arresti domiciliari... “
https://www.molfettalive.it/news/cronaca/29639/usura-riciclaggio-e-corruzione-nelloperazione-fenerator-2-coinvolta-anche-una-molfettese
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