disperazione-170-pxEnnesimo  tragico atto: Padre uccide la figlioletta e il suo cane e poi si toglie la vita. Non ha retto la separazione. Che le Autorità intervengano
Le  separazioni  coniugali generano  ancora  dolore , morti  e spargimenti di sangue. Le cronache degli ultimi  giorni non abbisognano  di commenti. Ogni  anno  sono centinaia  i padri  che,  portati alla  disperazione,  si  tolgono la  vita  e, spesso,  la  tolgono anche  ai loro cari  figli dai quali  non  vorrebbero essere  separati   ( cosa  che puntualmente avviene  con  i  provvedimenti  giudiziari emessi a seguito delle  separazioni ).  Per non parlare, poi,  degli atti di  violenza che  vengono perpetrati  in preda  all’ esasperazione.  Ormai  è  un vero e  proprio  bollettino di  guerra .
Si parla  spesso di  criminalità  organizzate,  ma  qualcuno  ha  mai  notato che  tutte  le  criminalità  organizzate  messe insieme  fanno  meno  morti  delle  separazioni  coniugali?  Le  Istituzioni  e i  Politici,  intanto,  cosa  fanno  per  arginare questa  “mattanza  di  padri”  separati, come  qualcuno l’ha  giustamente  definita?

Atteso  che  le  Autorità  italiane  non  intervengono, sarebbe  auspicabile  un  autorevole  intervento da parte  della  Chiesa (  magari  direttamente  dal  Santo  Padre )  per  risvegliare  le  coscienze e,  magari,  sollecitare  adeguati  interventi  legislativi  tendenti a  raggiungere  una  vera parità  tra i sessi nelle separazioni coniugali  in modo da  poter  scongiurare  ulteriori  fatti  di  sangue .  E’  pur  sempre  un  problema  che  riguarda  la  società  e le  famiglie !

Per la  Chiesa  sarebbe  sicuramente  più  proficuo  invece  di  continuare ad  “ostinarsi”  a  vietare  le  comunioni ed  a  negare  la  possibilità ai  separati di  fare  da  padrini/madrine . Chi  ha  avuto  la  sventura  di  doversi  separare  non  dovrebbe  essere  ulteriormente  emarginato  anche  dalla  Chiesa, soprattutto  quando questa  non  tiene  neppure  conto  di  chi  sono  le  “colpe”  dell’  avvenuto fallimento del matrimonio.
E’del tutto  inutile, poi,  cercare  di  “giustificare”  il  diffuso  “fenomeno” con le  “depressioni” ,  le “follie” , l’“incapacità  di  accettare e di reagire alle  separazioni  da parte  degli  uomini”, ecc. ecc. ;  perché  la   verità   è  ben  diversa. 

Quando  qualsiasi  essere  umano  viene  privato  dei  propri  figli,  portato  all’  esasperazione,  alla  disperazione  e  alla  miseria,  spesso,  non  regge  e  può  arrivare  a  commettere  sciocchezze ( persino  gli  animali diventano  violenti  quando si  toccano  i  figli ! ) .  E’ questa  la  dura  realtà! Coloro  che vogliono  dare  simili  e semplicistiche   “giustificazioni”  offendono  pure la  memoria  dei  morti  e  non è  certo  corretto  farlo. Tutto  ciò  che,  poi,  si  dice  e  si  pensa a riguardo  sono  solo  “chiacchiere” , pura  accademia e demagogia. Occorre  solo  che  le  Istituzioni  ed  i  Politici  si  decidano  a  fare  quanto è  di  loro dovere, ossia   :  “fermare  la  mattanza  con adeguati  interventi  legislativi che  possano  finalmente  portare  ad  una  vera  parità  tra  i sessi  e  alla  vera  tutela  dei  minori”.-

Pino   FALVELLI