L’antimafia protegge i minicriminali che soffocano la società civile. Condannati quei giornalisti che osano  volgere lo sguardo dove non dovrebbero...

terronia-calabriaProvate a chiedere a uno qualunque dei tanti che chiedono voti per essere eletti al parlamento se abbia un progetto, per il SUD o per la CALABRIA, per la creazione di un solo posto di lavoro. Non riceverete alcuna risposta. Si critica la LEGA NORD per la richiesta di trattenere in LOMBARDIA il 75% delle tasse pagate in quella regione. I candidati del SUD rispondono piangendo con grugniti e squittii contro l’egoismo dei leghisti dai quali chiedono l’elemosina.

Non hanno coraggio né dignità per rivendicare per il SUD il rispetto dei Diritti, la fine del re-gime coloniale che da oltre centocinquanta anni devasta il MEZZOGIORNO, la fine delle persecuzioni fiscali e giudiziarie, dell’usura e delle estorsioni operate dalle banche.
Ma chiedono il voto per sistemarsi, sistemare i loro familiari e i loro servi in cambio della fe-deltà assoluta ai padroni del NORD. Si sono impegnati a votare per mantenere lo stato coloniale. Ad accettare plaudendo i rastrel-lamenti quotidiani disposti dai campioni anti-mafia la cui ignoranza e inconsistenza culturale è inversamente proporzionale all’attivismo ipertrofico spacciato per tutela della società. In realtà abbandonata ai quotidiani soprusi di chi impone in piccoli feudi di dimensioni comunali o rionali ogni prepotenza perché i grandi inquisitori e giu-stizieri pensano solo alla “lotta alla mafia”.
Che assicura carriera, notorietà, discesa in politica ed elezione al parlamento per copri-re anche da tale postazione la schiavizzazione del SUD. Inutile richiedere tutela legale agli organi dello Stato da parte dell’Insegnante in pensione che viene ingiuriato e deriso. Se avrà la fortuna di ottenere una sentenza che lo tuteli da parte del Giudice di Pace, il “giudice monocratico”d’appello provvederà ad annullare quella sentenza anche solo perché considera il Giudice di Pace un usurpatore. E lascerà il Cittadino alla mercé della prepotenza del mafioso del rione o del comune decentrato. 

Il gotha della giustizia coloniale non si inte-ressa delle ruberie e delle illegalità quotidiane operate in piccoli comuni da amministratori voraci quanto prepotenti che operano nella certezza dell’impunità più completa. La giustizia richiesta documentando le ruberie e le illegalità quotidiane di BRUZZANO o di FERRUZZANO, di BAGNARA o di CATANZARO o di REGGIO CALABRIA o di GIOIA TAURO viene considerata come seccatura da punire con immediata richiesta di archiviazione.

vicenzapiu-300pxE se poi qualche giornalista impertinente denuncia il disastro della giustizia e la protezione che assicura a minidelinquenti allora scatta immediatamen-te la lupara giudiziaria: Condanna richiesta ed emessa con decreto penale contro chi ha denun-ciato soprusi, viltà, omissioni di atti d’ufficio, collusioni. E’ questa l’antimafia e la giustizia nella colonia MEZZOGIORNO. Si accompagna alla sistematica distruzione di posti di la-voro, all’aggressione di piccole aziende. Operate in nome di un’antimafia d’accatto utilizzata per fare carriera e coprire contemporaneamente la minidelinquenza che prospera all’ombra delle grandi operazioni antimafia. 

 falcoverde