Ma dov’è
Carissimi, ho fatto una buona dormita e stamattina sto a posto. La situazione italiana è molto brutta. L'odio e l'invidia armano le mani di troppi. Purtroppo non ci possiamo fare niente se non stare attenti. Parlare poco e non cadere nelle provocazioni. Fidarsi poco, anzi per niente, dei vari “amici” che amici non sono, ma solo approfittatori che appena possono ti pugnalano alle spalle depredandoti. Non si tratta di essere paranoici. Purtroppo c'è una lotta di classe che si è ancora più acuita.
Molti, tanti i “progressisti” d'Italia, che ci vogliono massacrare per prendere il nostro posto ( idealmente). Vorrebbero essere come noi e siccome non lo sono e non lo saranno mai, ci calunniano e tentano di ammazzarci. Come hanno fatto con Berlusconi. E’ odiato lui e tutti quelli che lo hanno votato. Questo è stato dichiarato da molti e lo si vede tutti i giorni. Per strada, sui posti di lavoro, sui mezzi di trasporto. Una guerra civile. La caccia agli uomini definiti con disprezzo “Berluscones”. L’agguato a Berlusconi deve farci molto riflettere.
La pasionaria Rosy Bindi, che con il suo "cristianesimo" ha fatto la sua fortuna, e il fustigatore ex-pm Tonino Di Pietro, hanno commentato a caldo, dopo l'agguato, che Berlusconi non facesse la vittima - lui che è stato vittima - e che se l'è cercata ( l'aggressione). Ci sono o ci fanno? Come si suol dire. In entrambi i casi la loro è una provocazione. Una lucida follia. Un delirio. Perchè è delirante affermare che la vittima fa la vittima e che si è cercata l'aggressione. Così allora dovremmo dire di tutti i morti ammazzati? Come per esempio quel Giuliani rimasto ucciso nei tafferugli del G8 di Genova?
Rocco Buttiglione, UDC, credente e praticante, ha commentato lunedi, la mattina dopo l'aggressione, in una intervista alla Radio1, che "Berlusconi non è l'anticristo ma non è nemmeno figlio di Dio". Parole testuali. Per tutti gli appartenenti alla Chiesa Cristiana Cattolica Romana, tutti gli uomini sono figli di Dio. Anche Caino. Ma Berlusconi non è figlio di Dio...
Leggere, scrivere, lavorare. Viaggiare. Questo dobbiamo fare per vivere, forse, in pace. Ma dai fastidio lo stesso. Perchè è la qualità della nostra presenza che da fastidio. E allora dobbiamo difenderci nei tribunali, se attaccati. Però con intelligenza e parlare sempre poco. Scrivere. Verbalizzare. Ai cancellieri porgersi con gentilezza ma nessuna confidenza. Perchè devono vivere e lavorare. E per lavorare sono costretti, alcuni e talvolta, a vendersi l'anima al diavolo. Cioè i loro superiori. E chi sono i superiori dei cancellieri? Spremetevi il cervello. Sono individui che se solo li nomini per raccontare delle loro mascalzonate con il loro potere intimidatorio se possono ti fanno a pezzi. E possono perché, alcuni di loro, appartengono a consorterie potenti. Allora non bisogna essere masochisti e porgere loro l'arma contro di te. Perchè questi individui già l'arma se la inventano, se non esiste. Figuratevi se gli diamo la scusa. Basta così per stamattina. Buona giornata.
Post scriptum: di ieri la notizia che il Tribunale Europeo di Strasburgo ha condannato la sentenza dei giudici del Tribunale di Palermo per avere dato, nel 2004, la semilibertà ad Angelo Izzo. Uno dei tre mostri assassini del Circeo. Cenni storici: Angelo Izzo con due suoi giovani amici della Roma bene, massacrarono per ucciderle, dopo averle violentate nella loro villa al Circeo, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. All’epoca due ragazze.
I giudici che hanno emesso questa sentenza, oggi sanzionata dalla Corte Europea, non cacceranno una lira. Come sempre. Vorrei sapere cosa fanno oggi quei magistrati e che carriera hanno fatto. E quanto guadagnano. Così, tanto per chiarezza.
Ma dov’è