mortisullavoroOggi gran parà a Catanzaro. Tutti o quasi presenti all’appello. Ma udienza non s’è tenuta.. “Problemi tecnici di trasmissione”. Rinviata a Lunedi 29 Marzo 2010. Nella settimana di Pasqua Questo è sì attaccamento al lavoro. A dicembre 2009 e anche 2008 le udienze tenute fino alla vigilia più o meno di Natale e Capodanno. I magistrati di Catanzaro sono solerti. Non conoscono soste. Si ammazzano di lavoro. Si immolano per il lavoro. Bisogna darne atto!
Non conoscono vacanze natalizie e pasquali. Né settimane bianche né caraibiche. Al chiodo per giudicare alacremente quell’Avvocato che, come lamenta l'avvocatessa Vincenza Matacera, “fa troppe denunce” alle Procure contro i malaffari. Malaffari riconosciuti e archiviati. Ma contro di Lui la “giustizia s’ha da fà”. L’archivio è quello del catasto. In questo caso. Noi pensiamo.

So che qualcuno non è d’accordo con le nostre modalità di comuncazione e denuncia del malaffare perpetrato da alcuni rappresentanti delle istituzioni. Da procure  e tra procure. Perché  la “ gente comune” si spaventa. E per tutelare “ la gente comune” dalla paura si dovrebbe tacere.  Se no alla “gente comune viene lo sturbo”!  Noi di cuore ringraziamo chi sinceramente si preoccupa per noi. Ma andiamo avanti. Ci chiediamo: chi è questa  “gente comune”? E cosa fa la “gente comune”? La “gente comune “ mangia, beve e passeggia al sole e i perseguitati dovrebbero avere la gentilezza e la sensibilità di non spaventare le povere anime della “gente comune”!  Non bisogna turbare i loro sogni. La “gente comune”  tipo “Mulino  Bianco” che beve Chivas, va a salvare le anfore ingoiando Amaro Montenegro e compra il Suv con moglie da 9 settimane e mezza e pargoli da College inglese non può soffrire. Che usa lo sciampo che fa i capelli di seta  "perchè io valgo". Dobbiamo tutelare questo popolo. Se poi qualcuno, innocente fino a prova contraria,  subisce l’inferno è un problema privato. Non è il momento per spiattellarlo. Bisogna attendere prima la morte per infarto e poi dall'aldilà mandare, angelicamente e sempre in silenzio, minditte ( ovverosia maledizioni).

Ci dispiace tanto. Ma non ce ne può fregare di meno di questo “popolo comune”. Non ne facciamo parte. Non vogliamo farci parte. Non vogliamo morire d'nfarto. E allora diciamo quello che ci pesa sul cuore. Non mandiamo maledizioni. Cerchiamo la Verità. A noi interessa il ristabilirsi della Legge e della Giustizia. Della Libertà. Siamo ingenui? Ok. Meglio ingenui che cinici. E continueremo a spiattellare quello che non va. Costi quel che costi. Noi siamo del parere che  "Se pecora ti fai il lupo ti mangia”. Amen

Comunicazione importante:L'immagine in prima pagina è stata tratta da Internet. Teniamo a precisare, non si sa mai, che non è una minaccia. Se un pm , il sensibilissimo dr. Curcio Salvatore, si sente parte offesa perchè minacciato di morte in assenza della sua Onorevole persona, potremmo essere inquisiti per chissà che cosa. "Se tanto mi da tanto... ". Non vorremmo finire come il vignettista olandese minacciato di morte per le sue vignette "trasgressive". Mettiamo "coraggiosamente" le mani avanti. La Redazione