Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
La VI sezione penale della Cassazione ha annullato senza rinvio il sequestro dei beni immobili e conti correnti riferiti all'ex P.M. della Procura di Roma Dr. Michele Nardi e ai suoi familiari.

Michele NardiDalla Cassazione oggi è venuto un ripristino di una Giustizia di cui dal 13 gennaio 2019 si erano perdute le tracce- data dell’arresto del Dr. Nardi.
Soprattutto é il ripristino della Giurisprudenza specialmente della I sezione penale della corte di cassazione già presieduta dalla luminosa figura di Giurista Dr. Corrado Carnevale, che dal 1978 contro le prime derive “giustizialiste” con cui si preparò la presa del potere per via giudiziaria dell’allora PCI che trovò nella giurisprudenza proprio della I sezione penale della corte suprema la risposta nell’evidenziare come non si potesse né arrestare né condannare bé sequestrare i beni di Cittadini accusati dai cosiddetti “pentiti”.
Le dichiarazioni di costoro dovevano essere sottoposte a un duplice vaglio: intrinseco ed estrinseco. Quanto al primo per stabilire quale fosse la personalità del soggetto, il suo vissuto che lo avesse portato a formulare accuse nei confronti di innocenti per lucrare benefici rispetto a condanne subite per i delitti commessi o anche per semplice invidia; quanto al secondo avendo riguardo all’esistenza o meno di elementi oggettivi di riscontro delle accuse. La mafia dell’antimafia operò durante un decennio per colpire quella giurisprudenza, la corte di Cassazione, la semplice decenza culturale e intellettiva. E così con i tanti volenterosi pubblici ministeri, la complicità del PCI, e dei politici - anche ministri di giustizia collusi con costoro -trasformò l’Italia che l’osservatore Romano, a quel punto, definì “ una repubblica pentitocratica che galleggia su un mare di comunicazioni giudiziarie”. Oggi ulteriormente incrementate queste realtà dai trojan e Buonefedi di turno. La restituzione dei beni con annullamysenza rinvio a Dr. Michele Nardi fa sperare che si sia deciso grazie alla Cassazione di abbandonare un’epoca buia dominata dalla mafia dell’antimafia e che dovrebbe portare, per semplice decenza processuale anche alla semplice immediata scarcerazione del Dr. Michele Nardi, con l’immediata applicazione della norma contenuta nell’articolo 129 del codice di procedura penale.
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