E il giudice, il quale forse non avendo preso visione di quanto anni fa fu già pubblicato


Per questo Vi invito a godetevi fino al 16 Dicembre c.a. questo mio articolo. Poi sarà l'oblìo per sempre a meno che l'ordinanza non venga sospesa o annullata, Il titolo richiamava l'"ENPAM dismissioni immobili. Il notaio Andrea Mosca e fu sera e fu mattina"
L'articolo che suscitò le ire del notaio Andrea Mosca, “grandissimo rompiscatole” per usare la sua stessa definizione, sarà messo offline dopo tale data se non ci sarà l’annullamento o la sospensione dell’ordinanza del giudice attivando la funzione d'urgenza il 19 Novembre scorso a due giorni dall’udienza. Quell'articolo dovrà essere oscurato. Annientato. Perché avrebbe lesionato l’immagine del nostro notaio pilota fu pm.
Nell'articolo soggetto a censura riportavo, all'attenzione della società, fatti gravissimi. Li riportavo condendoli con un velo di ironia. Per alleggerire la tragicità dei misfatti. Chiedevo come un lavatoio comune condominiale al sesto piano della scala A potesse essere diventato, se non solo dopo una eventuale magìa, la pertinenza privata di un attico. Chiedevo spiegazioni che non ho mai avuto. L'attico in locazione ad Antonietta Aureli già prima segretaria di Alberto Oliveti presidente ENPAM. Al momento della compravendita, il 29 Marzo 2017, l'attico in questione al quinto piano, denominato A/20, fu passato al marito della locataria, il Dr. Aldo Avincola, che lo acquistò. E si ritrovò, l'Avincola, al momento dell'acquisto anche proprietario del'ex lavatoio condominiale diventato pertinenza A11. Una soffitta.

Ma una soffitta "elegante". Inusuale! Una soffitta dotata di lavandino. In genere le soffitte non sono provviste di lavandino. Ma questa evidentemente sarà una soffitta speciale...
Particolare, il Dr. Aldo Avincola aveva in locazione sempre nello stesso stabile un appartamento di oltre cento metri quadri pluribalconato al quarto piano, denominato A/16, attiguo al mio A/15.
Un appartamento in locazione dove da sempre il Dr. Avincola faceva studio medico. E anche di Medicina Generale convenzionata ASL RM E. Il contratto di locazione doveva essere per solo per uso abitativo! A me è stato espressamente negata la richiesta di inserire nel contratto la possibilità di fare anche studio medico. Pena la isoluzione del contratto. Evidentemente non tutti i contratti avevano le stesse clausole. Ma non esiste qualcosa che si chiama pari opportunità?
Tale appartamento, al momento della vendita il 29 Marzo 2017, notaio rogante Andrea Mosca, come per tutti gli altri appartamenti, passò a sua figlia Giulia Avincola. Una operazione magica? Si può dire? Giulia Avincola, dipendente Enpam, non inquilina dello stabile in vendita, nè socia della Cooperativa "Domus de Carolis" si ritrovò proprietaria di un appartamento al quarto piano al lato di quello che avevo io in locazione da vent'anni e che avevo chiesto di comprare essendo in regola con tutti i pagamenti pregressi. Appartamento che invece mi fu sottratto e venduto di nascosto. A chi? Ma alla signora Alessandra Magnante, cugina in primo grado del Dr. Aldo Avincola, essendo il suo papà, Romano Magnante, della rinomata Ditta Romano Magnante ceramiche e affini posta sulla via Trionfale, fratello della mamma di Aldo, Sveva Magnante. Sveva Magnante è stata inquilina al secondo piano della scala A sempre in via Ugo de Carolis 93, fino alla sua morte avvenuta anni fa.
Bisogna dire che la signora Aureli Antonietta è stata generosissima! Da locataria da oltre 20/30 anni dell'attico denominato A/20 è rimasta senza il becco di nulla nello stabile, avendo ceduto la prelazione all'acquisto al marito!
Nel mio articolo ENPAM dismissioni immobili. Il notaio Andrea Mosca e fu sera e fu mattina raccontavo un pò di cosette sulla questione... Ma è statosottoposto a censura perchè non gradito al Mosca. Perchè parlavo di lavatoio di pubblica utilità a utilità privatissima? Perchè chiedevo conto come questo sia stato possibile? Nel merito nessuna risposta mi è stata data dal Mosca! Nè da altri interpellati sulla questione con esposti nelle sedi competenti. Avrei gradito un chiarimento. Che attendo! Invece si sente lesionato dal mio scritto e mi denuncia. Chiedo ancora: il lavatoio comune condominiale si poteva distruggere e farlo diventare come uno "studiolo"? Si poteva fare? Su questo e su tanto altro ancora aspetto chiarimenti. Ma la magistratura mi intima l'oscuramento dell'articolo. E le indagini su quanto denunciato? Vorrei una risposta. Non le archiazioni sul punto. Che si attivano con la velocità della luce...
L'articolo che suscitò le ire del notaio Andrea Mosca, “grandissimo rompiscatole” per usare la sua stessa definizione, sarà messo offline dopo tale data se non ci sarà l’annullamento o la sospensione dell’ordinanza del giudice attivando la funzione d'urgenza il 19 Novembre scorso a due giorni dall’udienza. Quell'articolo dovrà essere oscurato. Annientato. Perché avrebbe lesionato l’immagine del nostro notaio pilota fu pm.
Nell'articolo soggetto a censura riportavo, all'attenzione della società, fatti gravissimi. Li riportavo condendoli con un velo di ironia. Per alleggerire la tragicità dei misfatti. Chiedevo come un lavatoio comune condominiale al sesto piano della scala A potesse essere diventato, se non solo dopo una eventuale magìa, la pertinenza privata di un attico. Chiedevo spiegazioni che non ho mai avuto. L'attico in locazione ad Antonietta Aureli già prima segretaria di Alberto Oliveti presidente ENPAM. Al momento della compravendita, il 29 Marzo 2017, l'attico in questione al quinto piano, denominato A/20, fu passato al marito della locataria, il Dr. Aldo Avincola, che lo acquistò. E si ritrovò, l'Avincola, al momento dell'acquisto anche proprietario del'ex lavatoio condominiale diventato pertinenza A11. Una soffitta.


Particolare, il Dr. Aldo Avincola aveva in locazione sempre nello stesso stabile un appartamento di oltre cento metri quadri pluribalconato al quarto piano, denominato A/16, attiguo al mio A/15.
Tale appartamento, al momento della vendita il 29 Marzo 2017, notaio rogante Andrea Mosca, come per tutti gli altri appartamenti, passò a sua figlia Giulia Avincola. Una operazione magica? Si può dire? Giulia Avincola, dipendente Enpam, non inquilina dello stabile in vendita, nè socia della Cooperativa "Domus de Carolis" si ritrovò proprietaria di un appartamento al quarto piano al lato di quello che avevo io in locazione da vent'anni e che avevo chiesto di comprare essendo in regola con tutti i pagamenti pregressi. Appartamento che invece mi fu sottratto e venduto di nascosto. A chi? Ma alla signora Alessandra Magnante, cugina in primo grado del Dr. Aldo Avincola, essendo il suo papà, Romano Magnante, della rinomata Ditta Romano Magnante ceramiche e affini posta sulla via Trionfale, fratello della mamma di Aldo, Sveva Magnante. Sveva Magnante è stata inquilina al secondo piano della scala A sempre in via Ugo de Carolis 93, fino alla sua morte avvenuta anni fa.
Bisogna dire che la signora Aureli Antonietta è stata generosissima! Da locataria da oltre 20/30 anni dell'attico denominato A/20 è rimasta senza il becco di nulla nello stabile, avendo ceduto la prelazione all'acquisto al marito!
Nel mio articolo ENPAM dismissioni immobili. Il notaio Andrea Mosca e fu sera e fu mattina raccontavo un pò di cosette sulla questione... Ma è statosottoposto a censura perchè non gradito al Mosca. Perchè parlavo di lavatoio di pubblica utilità a utilità privatissima? Perchè chiedevo conto come questo sia stato possibile? Nel merito nessuna risposta mi è stata data dal Mosca! Nè da altri interpellati sulla questione con esposti nelle sedi competenti. Avrei gradito un chiarimento. Che attendo! Invece si sente lesionato dal mio scritto e mi denuncia. Chiedo ancora: il lavatoio comune condominiale si poteva distruggere e farlo diventare come uno "studiolo"? Si poteva fare? Su questo e su tanto altro ancora aspetto chiarimenti. Ma la magistratura mi intima l'oscuramento dell'articolo. E le indagini su quanto denunciato? Vorrei una risposta. Non le archiazioni sul punto. Che si attivano con la velocità della luce...
Riporto qui esattamente quanto scrissi tre giorni fa su Facebook, con i relativi commenti. C’è tutto…


Il notaio A.M. fu pm si è sentito lesionato nell’immagine e nell’onore, quindi, da un mio articolo pubblicato in settembre 2020 che il giudice unico mi ha intimato di rimuovere entro 30 giorni. Dopo di che pesanti sanzioni. Giudicate voi dove sta il disonore. Acqua fresca di sorgente il mio scritto in confronto a quanto riportato in G.U. parte seconda n. 82 del 17.07.2018 e in sentenza Corte di Cassazione 07.06.2018.
Ho presentato opposizione all’esecuzione dell’ordinanza. Con fiducia nell’imparzialità della giustizia nonostante Palamara e soci. "
Alcuni commenti:
Alcuni commenti:
Giansalvo Sciacchitano - Commentatore:",,,Ma in poche righe cosa dice la sentenza che censura il notaio a. mosca? Cosa ha fatto di tanto grave?
E malgrado le accuse è sempre il notaio di fiducia dell'enpam se ho ben capito?".
Risposta Ernesta Adele Marando - Giansalvo Sciacchitano: Nell’enunciato della sentenza definitiva della Corte di cassazione si legge anche:
” ... la condotta complessivamente posta in essere dal notaio M. costituisce un illecito plurioffensivo: la Corte di appello ha dato rilievo (cfr. pag.12 della sentenza impugnata) alla natura non occasionale della violazione, al numero delle infrazioni commesse, agli effetti di concorrenza sleale verso gli altri notai, complessivamente intesi, che la scorretta fatturazione comporta, alla sottrazione – sul piano fiscale – di componenti di reddito all’area dell’imposizione I.V.A., alla lesione del prestigio del singolo notaio e del decoro dell’intera classe notarile, alla percezione in ultima analisi di somme indebite soggette a ripetizione (con conseguente applicazione anche dell’art.80 della legge notarile), alla mancata dimostrazione dell’effettiva esistenza di spese idonee a giustificare le voci generiche in concreto esposte nelle fatture contestate, ed infine all’irrilevanza della modestia del singolo importo, considerato che l’importo totale percepito dal notaio contra legem ammonta, nei due bimestri oggetto di indagine, ad oltre € 6.000. Tutte queste considerazioni confermano, appunto, la natura plurioffensiva della condotta contestata al notaio M. e la non completa riparazione rappresentata dalla sola restituzione delle somme alla clientela. ...”
Basta? Sulla domanda se il Mosca è ancora il notaio di fiducia dell’Enpam la risposta è affermativa. Si!
Si sta per concludere altra vendita di immobili in Roma. Il Mosca é il notaio rogante.
Articoli e link correlati
Nel paese dei ciechi chi ha un occhio solo è Re
Immobili Enpam. Il notaio Mosca ricorre contro il direttore di J’Accuse… ! E fu sera e fu mattina…
Roma. J'Accuse Settembre 2015 - E.N.P.A.M. Patrimonio immobiliare e opacità Roma. J'Accuse Settembre 2015 - E.N.P.A.M. Patrimonio immobiliare e opacità Roma. J'Accuse Settembre 2015 - E.N.P.A.M. Patrimonio immobiliare e opacità Roma. J'Accuse Settembre 2015 - E.N.P.A.M. Patrimonio immobiliare e opacità
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/07/17/TU18ADN7565/p2
https://www.studiocerbone.com/corte-di-cassazione-sentenza-07-giugno-2018-n-14822-anzioni-disciplinari-per-violazione-del-dovere-di-diligenza-e-lettura-personale-dellatto-prova-per-presunzioni-ricavata-dal-numero-degli-at/