Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
gestapo
La tristissima vicenda che giorno 07 luglio  2014 ha visto  uno spiegamento di forze di Polizia e veterinari dell'ASP presso l'abitazione della Dottoressa Marilene Bonavita e del marito, Architetto Fabiano Belvedere, per arrestare e condurre in canile 2 cagnoline di piccola taglia, Margie e Mafalda, regolarmente microchippate a nome della presidente dell'associazione OLA e vari gatti, adulti e micetti, alcuni dei quali malatini ed in cura presso l'abitazione della Dottoressa Bonavita e, tra questi, anche Gatti di sua proprietà che vivevano con la famiglia da oltre 10 anni. Vicenda che si è conclusa grazie all'intervento dell'Avvocato Giuseppe Lupis del Foro di Locri, con studio a Roma, che ha prontamente fatto ricorso al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria.
 
Il Tribunale di Reggio, con un provvedimento immediato, vista l'urgenza del “caso”, ha annullato l'ordinanza di sequestro preventivo emessa dal G.I.P. Del Tribunale di Locri, ridando la libertà alle due piccole cagnoline incarcerate ingiustamente ed a tutti i gatti.
Basta dunque al giorno d'oggi una semplice denuncia di un parente con il quale non si abbiano dei buoni rapporti e una seconda denuncia fatta ad hoc, dalla di lei madre, per avvalorare e nessuna forma di indagini tecniche e corrette per porre in atto una serie di illeciti a danno di una persona che da anni si è contraddistinta nel sociale per la sua battaglia a favore degli animali, ed a danno dei suoi piccoli amici.
Le motivazioni del sequestro preventivo di cani e gatti sono a dir poco aberranti.
Ricordiamo la sentenza della nona sezione, che stabilisce un orientamento giurisprudenziale nuovo, si è espressamente richiamata alla nuova legge sul diritto condominiale (la 220/12), che, modificando l’articolo 1138 del codice civile, “... ha previsto che le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”.

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=I+giudici%3A+cani+e+gatti+sono++esseri+senzienti+non+cose&idSezione=21254


Inoltre sono ormai molti ed  importanti i riconoscimenti in ambito giudiziario, relativamente ai diritti degli animali che non son più considerati “ una ‘cosa’ bensì esseri senzienti”.
Al Tribunale di Locri invece gli “animali” sono cose che possono essere sequestrate come oggetti o immobili!
Addirittura si è persino impedito alla dottoressa stessa di andare a far visita e poter tranquillizzare i propri cani e gatti. Solo dopo esplicita istanza della dottoressa si è avuta disposizione per consentire l'accesso e la visita al canile dove sono detenuti..dietro consenso del custode giudiziario, gestore del canile di Caulonia dove sono stati deportati, che, naturalmente ha posto in atto una serie di scuse e giustificazioni ridicole per impedire ugualmente le visite. A tale proposito, neppure l'intervento della pattuglia dei carabinieri è riuscito a far si che la dr. Bonavita potesse abbracciare i suoi micetti.
Fortunatamente ovunque, ma non qui in Calabria, a Siderno, il rapporto uomo-animale non solo ha avuto riconoscimento normativo, ma anzi, in base all’evoluzione della coscienza sociale e dei costumi, rappresenta una delle basi della Costituzione come diritto inviolabile.

Molte le Perplessità sulla vicenda, in particolare le motivazioni che hanno condotto al sequestro, visto lo stato di salute accertato dai medici veterinari dell'ASP, e la dichiarazione di Promiscuità tra cani e gatti dannosa per il benessere psicofisico degli animali. Dunque animali sani che stavano bene nel loro ambiente, alcuni si ribadisce da oltre 10 anni, portati in una stanza chiusa a chiave e lasciati all'interno di gabbiette e trasportini, messi in “promiscuità” micetti sani con quelli malatini da curare e facendo ammalare tutti. Altra perplessità sul fatto che in 23 giorni ben tre veterinari non siano riusciti a curare una otoacariasi ed una micosi.

Incredibile poi la scelta e l'individuazione del canile “Dog Toffy” a Caulonia, visto che gli animali sequestrati si trovavano nel Comune di Siderno che è ufficialmente convenzionato con il canile di Sant'Ilario.

Delusa ed sdegnata per cotanto accanimento e cattiveria gratuita, oltre che indifferenza da parte di molti cittadini e sopratutto da parte degli organi inquirenti, la presidente dell'Associazione O.L.A. - Oltre l'Arcobaleno-, che ricordiamo è una Onlus, ringrazia pubblicamente il proprio avvocato, Giuseppe Lupis, per essersi battuto per una causa che lui stesso riteneva giusta e per condividere l'amore verso i nostri piccoli amici a quattro zampe, e la dr.ssa Ernesta Adele Marando, addetta stampa e socia O.L.A., presente nel direttivo ormai da anni, che non solo ha scritto ben 10 articoli in 23 giorni su questo giornale online e diffusi su molti social network, ma che ha fornito aiuto sia morale che pratico allo svolgimento del procedimento, sostenendo personalmente la causa.

Un ringraziamento va anche ai proprietari dell'immobile con terreno, sito a Caulonia superiore, i quali, appena saputo che vi poteva essere la possibilità di salvezza per i piccoli amici, hanno subito messo a disposizione un immobile di proprietà all'associazione O.L.A..


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