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Il medico vicesindaco che chiede aiuto perché colpito a mano armata viene indagato al pari dell'aggressore che lo avrebbe solo “oltraggiato”. Stravolta la verità! Come spesso accade. Sai che novità!? Gente "preparata ad arte" che colpisce alle spalle chi sa essere inerme.


Sulla Gazzetta del Sud di ieri, Sabato 10 Maggio 2014,  vi è un articolo a solo pagina 34 che contiene delle informazioni non rispondenti a verità. Informazioni provenienti dalle informative degli investigatori dei carabinieri al giornalista ignaro di come i fatti si siano realmente svolti. Il giornalista della Gazzetta, quotidiano regionale famoso per articoli spesso fuorvianti, scrive infatti cauto mettendo le mani avanti, forse perché sa che è bene metterle visto il materiale che maneggia e la provenienza: “ stando a quanto accertato dagli investigatori dei carabinieri“ (investigatori che avranno forse fatto un corso per corrispondenza visti i risultati delle indagini ndr ) “ che ci sarebbe stato un litigio dapprima verbale, e successivamente ai limiti, o forse anche oltre dello scontro fisico… “.

Un titolo all’articolo ad effetto che stravolge la realtà dei fatti. I titoli spesso non sono a carico dell’articolista in molti giornali. Ma delle redazioni. Non nei nostri. Nei nostri giornali, che non sono i “grandi” giornali, quelli “veri”, quelli foraggiati da finanziamenti, i titoli li scrive il povero giornalista che inizia e finisce. I nostri padroni sono la ricerca della Verità, la richiesta di applicazione della Giustizia. La difesa delle vittime. Punto. A costo di pagare caro tutto questo. Perché fare il giornalista di frontiera e di guerra come facciamo noi, costa caro!

In fondo a questa mia nota viene pubblicato l’articolo in questione. Leggetevelo. Per non creare equivoci. E per evitarmi la fatica di trascriverlo tutto. I fatti non sono andati così. Conosciamo tutti il Giornalista Antonello Lupis e a lui va la nostra stima per la sua grande professionalità e serietà. Ma a volte fidarsi delle note informative degli investigatori dei Carabinieri come fossero il Vangelo si rischia di scrivere cose non rispondenti alla verità e infamare innocenti. Ovvio, la responsabilità non è del giornalista. Ma delle note ricevute da organo d’Ordine costituito. La Gazzetta in Calabria e Sicilia la legge la maggioranza della popolazione e una volta lanciata una valanga di fango in faccia a innocenti non la levi più. Il danno è immenso! E proviene da investigazioni che fanno acqua che a confronto la Biblica alluvione è uno stagno per oche.
Ecco in sintesi i fatti già comunque descritti la sera stessa del giorno del delitto da un puntuale articolo di Anastasia. Numerosi sono stati i testimoni presenti sul posto, la sede comunale, Mercoledi 7 Maggio cinque giorni fa. Intorno a mezzogiorno, al momento dell’aggressione avvenuta dalla mano armata di tal Giovanni Spraticò, impiegato comunale come socialmente utile (?),  che con  un bastone si avventava alle spalle del medico vicesindaco Francesco Attilio Marando colpendolo violentemente alla testa tanto da farlo cadere a terra dopo di che ha continuato a menare le mani e i piedi sul corpo a terra del professionista nell’esercizio delle sua funzioni di vicesindaco. Ufficiale di Governo! Solo l’intervento di alcune persone presenti ha impedito che si continuasse il massacro del medico a terra.

IMG-20140507-WA0007-braccio feritoNoi abbiamo le foto scattate la stesso giorno dopo l’aggressione. Ora ve ne mostriamo solo un paio. Ferite che il professionista presentava ovviamente all’arrivo dei Carabinieri ma a quanto pare non sono state viste. Neanche quelle alla faccia! Ma sono stati attenti a perquisirlo. Voi direte, perquisire chi? La vittima. In paese il fatto ha suscitato un immenso scalpore. E anche fuori. Numerose le manifestazioni di solidarietà al medico. Ma il giudice della meravigliosa Procura di Locri gli invia notifica di reato! Nell’articolo della  Gazzetta redatto secondo le informative delle aquile reali investigatrici c’è scritto e sottolineo il punto “ ci sarebbe stato un litigio… Nei confronti del vicesindaco Francesco Attilio Marando sarebbe stata inoltrata dalle forze dell’ordine una denuncia per il reato di minacce, mentre a carico del lavoratore socialmente (ndr -in) utile il provvedimento sarebbe scattato per oltraggio a pubblico ufficiale… “. Ma di che oltraggio si tratti il silenzio sepolcrale. L’oltraggio è un’ingiuria, un gesto significativo simbolico, ma non il manico di un piccone sbattuto con forza sulla testa del medico, alle spalle. E' tentato omicidio. Di quale rissa? La rissa è tra più persone! E qui abbiamo un ferito a terra colpito mentre ignaro voltava le spalle all'aggressore!  Di quale “Botte da orbi tra Lsu e vicesindaco”? Ci vuole che adesso con questo articolo insorgano i sindacati a tutela del povero meschino operaio minacciato dal potente medico-vicesindaco. Perché, cari miei, questo è il messaggio che è passato e passa! La Stampa ha un grande potere di suggestionare le folle. Bisogna usare le parole con cognizione di causa! E qui mi fermo. Per ora.
Secondo voi gli investigatori dei caramba hanno o no fatto un corso di investigazioni per corrispondenza con i bollini della  Mira Lanza? Perché se ciò non fosse, se sono bravi nel loro mestiere, allora dobbiamo pensare molto, ma molto male…
La cosa straordinaria è stato il silenzio della “Grande stampa”. Dei giornali “Veri”. Il fatto di violenza, di sangue, perché sangue ha versato il Medico Francesco Attilio Marando Vicesindaco nell’esercizio del suo mandato,  l’attentato alla vita di un rappresentante dello Stato nell’esercizio delle sue funzioni, in pieno giorno e nella sede comunale, da quel giorno 7 maggio, solo ieri, 10 Maggio e in 34° pagina la notiziola. Ma quando La Gazzetta del Sud “ordina” è legge!
Né i Tiggì nazionali o privati o amatoriali e nemmeno il Tg3 quello regionale che si scatena appena tocchi una mosca nera, non hanno aperto la boccuccia di rosa. Né la sindachessa Maria detta Marisa Romeo ha indetto una conferenza stampa immediata, né ha emesso alcun comunicato di solidarietà.  No. Due giorni fa ha deliberato una convocazione URGENTE per il 13 prossimo (?) Urgente significa urgente. Una convocazione a cinque giorni di distanza non è urgente.  Vi pubblichiamo il documento sempre in fondo a questo pezzo. I nostri non saranno giornali “veri” ma pubblicano notizie VERE e documentate.
Se gli investigatori e la giudicessa e i Carabinieri prima di formulare ipotesi di reati e diramare notizie non rispondenti a verità avessero ascoltato quello che la gente dice nei bar, tra loro eccetera sarebbero addivenuti ad altra diagnosi.
Nella nota diffusa dalla Gazzetta si parla di rissa, “Di botte da orbi” che vedono coinvolte due persone. Non è così. Il medico Francesco Attilio Marando è stato colpito alle spalle. E’ caduto. Si è ferito il volto e altre parti del corpo. E l’aggressore sarebbe stato denunciato per oltraggio (?) e il medico, la vittima per minacce. Ragazzi, se queste sono le indagini serie delle forze dell’ordine e delle procure oggi stiamo pronti con la valigetta. Potrebbero venire da un momento all’altro a casa di ognuno di noi e portarci in galera senza un vero perché. Come ai tempi dei rastrellamenti nazisti e comunisti. Questi tempi sono ritornati. Passo e chiudo.

Ecco l'articolo e la convicazione di cui scrivo. Se cliccate sulle immagini si apriranno ingrandite per una migliore visione.

Penso che sarebbe doveroso che la Stampa "vera" intervenisse alla "riunione del consiglio comunale aperta" del 13 pv. Come da Convocazione pubblicata.
Invito esteso a tutti i Cittadini.


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Ernesta Adele Marando 10 Maggio 2014
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