FROSINONE - “Contro il signoraggio delle banche, per ridare centralità al popolo”    

Antonio Abbate Segretario Provinciale de La Destra Frosinone FROSINONE - “La fine del governo Berlusconi, le modalità che hanno portato alla nascita dell’esecutivo a guida Mario Monti - un vero e proprio scippo del principio democratico della “sovranità popolare” - sono la dimostrazione che le banche, i banchieri e i poteri forti, hanno sostituito la politica nella guida delle nazioni. Un potere plutocratico, sovrannazionale, che è stato causa dell’irreversibile crisi che sconta il tempo che viviamo e che trova la sua massima espressione nella moneta dell’euro. Non la moneta del popolo, ma quella di chi è abituato ad arricchirsi sulla speculazione e sulla rendita". E' quanto dichiara Antonio Abbate, Segretario Provinciale de La Destra Frosinone. "Può questo modo di intendere il governo delle nazioni interessarsi e risolvere i problemi dei cittadini? La risposta delle donne e degli uomini de La Destra, che si sta alzando forte in questi giorni, una delle poche voci contrarie in un coro di consensi unanimi, è un assoluto no al governo Monti, l’esecutivo che porterà la gente comune a vivere con sempre maggiori stenti. Se solo si pensa ai provvedimenti in cantiere, non accompagnati da interventi compensativi, a misure popolari, quello che accadrà nei prossimi mesi sarà una vera e propria macelleria sociale.

La Destra, interprete come sempre delle istanze del popolo, rilancia la necessità di una moratoria sulle politiche sociali, su un sistema di Welfare che restituisca centralità ai cittadini e li difenda contro quello che è il dominio degli istituti di credito. In questa battaglia di civiltà rientra l’iniziativa lanciata dal nostro segretario, Francesco Storace, contro il “signoraggio delle banche”, riproponendo l’attualità della legge Buontempo del 2006 per la proprietà popolare della moneta e il conto di cittadinanza. Una legge per la quale saremo impegnati a raccogliere le firme tra i cittadini. Per “signoraggio delle banche” si intende la differenza tra il valore facciale della carta moneta dato dai banchieri e il costo della stampa. Questa differenza costituisce il guadagno a danno del popolo.

Bisogna invece ristabilire il principio che la moneta appartiene alla gente, così come appartengono al popolo tutti i valori emessi dalla Banca d’Italia. Noi proponiamo che nei forzieri dell’Istituto nazionale vengano attivati conti di cittadinanza per ciascun cittadino italiano e che in quei conti affluisca il valore delle banconote emesse da Bankitalia, in frazioni uguali per tutti i cittadini. Stesso sistema per tutti i crediti della Banca d’Italia. Sarà la fine del male assoluto del nostro paese, il debito pubblico. La battaglia contro il signoraggio, va di pari passo con l’esigenza di un impegno primario per la definizione di un reale sistema di protezione sociale, che tuteli giovani e anziani, disabili e famiglie. L’introduzione del principio dell’italianità per l’accesso alle prestazioni sociali, non è più rinviabile. Per esempio nell’assegnazione delle case popolari. Sempre in tema di abitazioni e di alloggi popolari, perché non estendere a livello nazionale il principio che La Destra ha fatto inserire nel Piano casa della Regione Lazio sul mutuo sociale per l’acquisto di alloggi da parte di precari e soggetti a basso reddito? Una misura che favorisce chi è in difficoltà ed è uno strumento idoneo al sostegno delle famiglie. Tuteliamole. Sono la cellula fondamentale della società.

In questa battaglia per l’Italia e per i suoi cittadini che La Destra si appresta a combattere, metro per metro, in ogni parte del nostro paese, bene ha fatto il segretario Storace a dare un nuovo assetto al partito. Plaudo alla nomina di Roberto Buonasorte quale responsabile dell’organizzazione. Se La Destra è più organizzata, più incisiva e più forte nelle sue rivendicazioni, non ne guadagna solo il nostro partito, ma ne guadagna l’Italia. Come sono solito concludere: c’è bisogno di Destra, autentica. Rivolgendo lo sguardo al nostro territorio, l’ultima riunione dell’Esecutivo provinciale, tenutasi lo scorso 22 novembre, ci ha visti tenacemente concordi nel sostenere le battaglie del partito.

Un rinnovata energia e attività per amore dell’Italia. Abbiamo ribadito la necessita di continuare la raccolta di firme per l’istituzione del reato dell’omicidio stradale. In più, ci prepariamo convintamene alla prossima tornata delle elezioni amministrative locali. Ci impegneremo per la conquista, con lo schieramento di centrodestra, dei Comuni di Frosinone, Ceccano e centri minori, non disdegnando, ove sia il caso, di andare da soli. Di Destra, c’è bisogno anche in provincia di Frosinone”. Il primo appuntamento in programma, con Francesco Storace in Provincia, è fissato per il prossimo 16 dicembre a Castel Massimo di Veroli: tema dell’incontro sarà proprio il signoraggio bancario. Antonio Abbate