Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
giuseppelupis-insertcurcio_salvatore_insertCATANZARO. Alla pagina 24 di Gazzetta del Sud del 7 dicembre 2010, il corrispondente da Catanzaro qualificatosi con (g.m.) riporta la notizia della condanna subita dall’avvocato Giuseppe LUPIS dal Tribunale di quella cittadina per avere egli “calunniato” un magistrato chiacchierato a tutte le latitudini. E’ fuorviante lo sponsor riportato esclusivamente da Gazzetta del Sud. Il g. m. aggiunge che “…dagli accertamenti è emerso che la pistola di cui fu trovato in possesso Lupis era di proprietà di una cliente dell’avvocato, Enrichetta Lucifero, consegnata al penalista dalla Lucifero nel corso dello sgombero forzato di una casa persa dalla donna in seguito ad una procedura fallimentare”.

A prescindere dalla forma con la quale è data la notizia ciò che preoccupa è la falsità della notizia stessa.


Chi è il suggeritore egregio g. m. che ha voluto anticipare la sentenza del 15 dicembre 2010 riguardante il processo instaurato dal PM dr CURCIO ai danni dell’egregio avvocato Giuseppe LUPIS?

Tu g. m. sai come sono andati i fatti? Sei al corrente delle false dichiarazioni rilasciate da taluni testimoni premiati a ricoprire finanche il ruolo di giudice di pace? Leggiti g. m. la denuncia pubblicata su “Il Dibattito”  a firma della contessa Enrichetta Lucifero e ti renderai conto della gravissima diffamazione ai danni dell’avv. Giuseppe LUPIS, reo di non far parte del sistema corrotto che talvolta sfocia in processi artatamente incardinati.

Certamente delle tue infamie g. m. risponderai davanti a un Tribunale che speriamo sia della Repubblica. Saprai infine g. m. che il dr CURCIO, condannato dal Tribunale di Salerno sempre per la storia dell’appartamento che il PM avrebbe voluto sottrarre alla contessa in modo fraudolento, non ha rinunciato alla prescrizione.
Stammi bene, g. m. e a presto.
Francesco Gangemi
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