Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
canon-maggio-2010Stamattina alle sei in fondo all’articolo pubblicato ieri su RadioCivetta dal titolo: Vi voglio presentare una Vera Donna del Sud: mia sorella l’avvocato Luciana Marando di Ferruzzano è giunto in redazione un commento a me indirizzato e al quale ho risposto. Ritengo che l’argomenti meriti una riflessione e per questo riporto tra gli articoli il il commento ricevuto e la mia risposta. Questi commenti comunque sono postati anche sotto l’aricolo che li ha suscitati.
Eccoli:
Avvvocato deluso  - Speranza di un'Avvocatura migliore       |2011-02-18 06:19:43
Gentile Direttore,
Mi sono pensionato da anni perché disgustato dal degrado dell'apparato giudiziario che ha visto la perdita di autonomia e dignità dell'Avvocatura che gli Avvocati della mia generazione avevano sempre visto come la più alta garanzia di tutela della Libertà e del Diritto. Leggere quanto ha scritto della giovane Collega Sua sorella mi fa sperare in un ripristino dei valori in cui da giovane Avvocato ho creduto. Grazie e auguri per nuovi successi e complimenti per il Suo giornale.

Risposta:
Il direttore di radiocivetta  - avvocato deluso       |2011-02-18 07:33:32
Gentile avvocato, grazie per il suo messaggio. Andiamo avanti con i nostri giornali, RadioCivetta e J'Accuse, anche faticosamente dopo giornate intense di impegnativo e rischioso lavoro professionale sottopagato e sottostimato, proprio per dare voce a quello che c'è di buono e di marcio in questa società. Purtroppo stiamo andando sempre più alla deriva. Proprio perchè sono saltati gli argini del contenimento del malaffare. Per colpa del continuo piegare la testa sperando e pensando che facendosi invisibili e inoffensivi si potesse creare una nicchia per ripararsi ed essere ricompensati dai molti prepotenti spessissimo ai posti di comando. Ma questa è una regola che non può funzionare. Aumenta la complicità. E l'umiliazione e la sconfitta sono garantiti. Perchè chi non combatte, a costo di pagare le conseguenze con orgoglio per cause giuste, viene disprezzato e ancor più schiacciato da chi lo ha messo all'angolo. Questi personaggi sono dei pavidi senza scrupoli che si associano in varie lobbyes e in gregge, a fronte compatto, combattono l'uomo. Uno alla volta, fino a finirli.

Io credo che le risorse in ogni persona giusta che ama la limpidezza, senza per questo essere un ingenuo, ci siano. Basta sapersi anche qui unire per una battaglia sana e giusta. E lei se ci legge e ci onora del suo sostegno, significa che in fondo non ha ceduto alla sconfitta. Tempo, deve arrivare il suo tempo. Il nostro tempo. Il tempo in cui ognuno compia il proprio dovere con onestà e giustizia. Con competenza. Non possiamo più sopportare, in questi tempi moderni, le vessazioni che venivano inflitte nei secoli passati ai deboli. Noi ora non siamo più deboli. Non siamo analfabeti. Non necessita una laurea per capire cosa sta accadendo. Con procure che ormai sono una dittatura vera nel nostro paese. Con giudici di Cassazione che anzicchè applicare le proprie competenze che sono quelle di applicare le leggi, diventano propositive. Un ultimo esempio di questi giorni: Il proclamo su adozioni di minori a soggetti singoli, quando ci sono migliaia di coppie selezionate sicuramente più idonee a crescere un figlio. Un bambino ha diritto ad una coppia genitoriale, con un maschile ed un femminile di riferimento. Intere comunità scientifiche hanno dimostrato e la clinica lo attesta, che una crescita armoniosa certamente è potenzialmente più assicurata da un padre e da una madre, che dovrebbero avere la priorità ad accudirli nell’interesse dei minori adottati stessi. Giudici che espropriano il potere legislativo che non è di loro competenza. Quello in cui dovrebbero intervenire è la velocizzazione dei provvedimenti di adozione. I tempi sono biblici e i minori diventano maggiori con centinaia di giovani coppie che attendono e invecchiano nell’attesa invana. Perchè? Tanto da rivolgersi a "mercati stranieri". Di questo dovrebbero occuparsi i giudici. Prendere in carico i processi, quelli di adozione in particolare modo e concluderli con un'assegnazione del minore alla coppia di genitori massimo entro pochi mesi. Io sono un consulente al Tribunale Ordinario e dei Minori e posso parlare con competenza in questo settore. Invece passano anni, uno dietro l'altro con questi fardelli umani pesanti e dolorosi che si trascinano per le aule giudiziarie. I magistrati non dovrebbero fare da spalla a single che “monchi dell’altra metà del cielo” privano il figlio di quello che gli spetta di diritto.

Giudici che “Celebrano” processi in territori dove a volte c’è un’ incompatibilità dichiarata. Che fanno occhiolini ai giornalisti, inneggiano a prese di posizioni giustizialiste su personaggi noti sotto processo, senza quella decenza necessaria e indispensabile che dovrebbe essere un requisito del loro delicatissimo e imparziale ruolo giudicante della vita o morte delle persone. Sentenze annunciate prima della conclusione. Fascicoli secretati in pasto a giornali “amici” il giorno dopo gli interrogatori… potrei continuare all’infinito.

E la nostra vita nelle mani di questi taluni soggetti senza scrupoli. Ma che vita è la nostra che non abbiamo voluto appartenere a questa casta? Dobbiamo essere forti, stare sempre nel giusto e non avere paura. Ci possono fare male con le calunnie. False prove per farci tacere, metterci fuori gioco? La verità prima o poi verrà fuori. Bisogna armarsi di pazienza e tenacia. À la guerre comme a la guerre.

Abbiamo ora i mezzi e l’istruzione che dovrebbero illuminarci. Buona giornata. Cordialmente. Ernesta Adele Marando




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