Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
renato brunetta onorevole.jpgE’ facile fare la voce grossa con chi non si può difendere. Facile ma anche vile.

Caro onorevole Renato Brunetta quali provvedimenti restrittivi ha in mente per punire gli onorevoli assenteisti a oltranza di Camera e Senato?

“Onorevoli” che quando si devono votare emendamenti peraltro importanti, vedi quello sulla giustizia di due giorni fa, sono assenti ingiustificati molti, altri sono occupati in missioni (quali?), altri hanno doppi e tripli incarichi e non avendo il dono dell’ubiquità, scelgono di stare, al momento del voto, in altri posti “meno scomodi”.
Per molti comuni dirigenti dello Stato vige l’incompatibilità con altri lavori. Se ti beccano ti licenziano. E ti beccano perché notoriamente il piccolo dirigente/impiegato è un sempliciotto. Una talpa in confronto alle aquile reali. Questa è democrazia o siamo in uno stato di monarchia o di dittatura dove un nugolo di individui detta legge e fa legge?
Inoltre, ancora, pare che l’arte del “pianisti” sia consolidata e accettata tout court… Rammento che votare per gli altri è come timbrare, nell’impiego pubblico terra terra, il cartellino degli altri e per questo otto piccoli impiegati, se ricordo bene, hanno perso il lavoro all’istante. Licenziati dalle alte maestranze che così “ hanno onorato” l’Ordine e la Giustizia.
Ma nei posti dove bisogna dare l’esempio, a Montecitorio e dintorni, si mangia a sbafo, ci si assenta senza nemmeno sprecare il tempo per dire il perché.

Onorevole Brunetta ci faccia vedere che Lei è veramente un essere imparziale e giusto!

Tuoni e lanci missili e messali contro i suoi colleghi onorevoli. Invii controlli incrociati, minacci licenziamenti per i fannuloni onorevoli. O non si può?.
Chi è stato votato e non onora il mandato dell’assemblea popolare e fa i propri comodi deve essere “giustiziato” sulla pubblica piazza. Mi spiego meglio il “giustiziato” equivale a sputtanato pubblicamente e inviato al mittente da dove proviene, a calci. Come si fa con gli oscuri ma indispensabili travet che con la schiena spezzata mandano avanti questo sventurato Paese. E se sgarrano gli si taglia la paga. Che equivale alla testa.
Ma lo vedremo mai questo film? Ne dubito.

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