Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia - Giornale periodico on line a carattere politico e culturale
Domani 24 gennaio 2011  la prossima udienza! L’assurda vicenda giudiziaria di Simone, italiano, già detenuto in carcere per avere difeso i diritti alla vita.
cani-congelatore-mortisimone-policia-nationall P.M. ha chiesto 10 anni di reclusione! Per avere denunciato gravi delitti sugli animali. I loro cagnolini lasciati in custodia e trovati dolosamente uccisi. In peraltro modo orribile.
Simone Righi e Jo Fiore, due artisti bolognesi, ma semplici ragazzi, oggi divenuti famosi per la loro storia assurda, stritolati nelle maglie di una “giustizia” ingiusta!
La loro storia inizia nel 2007, quando i due giovani decidono di andare in vacanza in Spagna, a Cadice, esattamente a Puerto Real, in compagnia dei loro tre cani: la loro famiglia.
cani-di-simone-uccisiSu indicazione dei vigili urbani trovano una pensione per il loro tre cani, Holly, Vito e Maggie, ma quando ritornano a prendere i loro “bimbi” ecco l'amara sorpresa, Vito e Maggie non c'erano più, erano stati  “bruciati” nel forno crematorio presente all'interno della struttura e Holly invece trovata in un congelatore.


hollyL'autopsia sul corpicino di Holly rivelò poi che era stata uccisa con il  Mioflex, un potente farmaco paralizzante muscolare, illegale, che condanna l’animale a una morte atroce, lenta, per soffocamento, e per giunta cosciente.
Denunce ai responsabili della struttura per Omicidio Volontario Continuato dei tre cani di proprietà, con Passaporto Internazionale e iscrizione all’anagrafe canina, membri della famiglia, per Falsa Testimonianza e Falsa Documentazione, dove venne coinvolto anche il Comune stesso di Cadice. Al processo per l'assassinio dei tre cani partecipò un rappresentante della Corte di giustizia europea e uno del Parlamento italiano.

La prova schiacciante che consentì la chiusura del canile, oltre all’imputazione di cinque persone, fu proprio la relazione sull'autopsia di Holly.
C'era stato un errore, solo confusione per i cani. La residenza canina privata era anche un canile-lager, perdipiù convenzionato con una quindicina di comuni spagnoli ed effettuava anche la raccolta dei randagi e, in Spagna, dopo alcuni giorni, se nessuno riconosce i randagi o provvede all'adozione, questi  vengono soppressi .
Molti i movimenti animalisti e le denunce da parte degli spagnoli e tutte infruttuose, molti i cortei e le manifestazioni pacifiste contro le ormai famosissime perreras.

simone-agentisimone-a-terraAd una di queste manifestazioni partecipano anche Simone e Jo e proprio Simone viene picchiato, ammanettato ed incarcerato con la ridicola accusa di provocatore delle forze dell'ordine disordine pubblico, lesioni a pubblico ufficiale, aggressione al sindaco della città, Teofila Martinez ed al vicesindaco.

Su You tube la scena ripresa dalle telecamere di come invece siano stati i poliziotti stessi a malmenarlo procurandogli lesioni per la cui guarigione sono stati necessari diversi giorni. Simone viene non solo incarcerato per pochi mesi, ma posto poi agli arresti domiciliari con ritiro del passaporto.

Due processi, uno dei quali abbastanza innovativo, che vede Simone in veste di parte attrice, nonchè testimone, con accuse alla “pensione canile” tanto gravi da farla chiudere. L'altro, nel quale Simone invece è l'imputato.
Dalle dichiarazioni di Simone emerge un quadro alquanto inquietante: “Contro di me accuse assurde, vogliono colpirmi per coprire dell'altro”
In occasione della prossima udienza, che si terrà giorno 24 c.m., la compagna di Simone, Jo ha comunicato che il Governo Italiano ha confermato la presenza e che anche il Partito dei Verdi di Puerto Real sarà presente al processo;è inoltre prevista una manifestazione pacifista in appoggio all'ingiustizia in corso.
Incredibile ma entusiasmante la reazione del “popolo di facebook”, una vera e propria mobilitazione con la creazione di un gruppo, un esercito,“Ci sarò anch'io in quell'aula” ed un risultato straordinario.

In pochi giorni si sono raccolte più di 10.000 firme da tutto il mondo da parte di tutti coloro che credono e sostengono l'innocenza di Simone.
La petizione verrà naturalmente presentata in giudizio dall'avvocato di Simone, in cui nome non può che apportare speranza:Libero Mancuso, a favore della libertà.
«Una vicenda aberrante- commenta il legale italiano- che non dovrebbe appartenere a un paese civile come la Spagna». Purtroppo una delle tante vicende che possono capitare a chiunque cada nelle “maglie” delle ingiustizie ed osi “toccare” i potenti che rappresentano la legge ovunque nel mondo.
Ma un successo per tutti coloro che credono ancora che ci debba essere al mondo una giustizia , un successo che dimostra che la popolazione ha bisogno di credere in qualcosa di reale, che si è stanchi dei soprusi dei potenti e che ha unito tantissimi che neppure si conoscevano, creando un clima di amicizia.

E l'augurio è che Simone e Jo, dopo tutte queste vicissitudini, possano ritrovare la serenità con una giusta sentenza di assoluzione piena.

Marilene Bonavita


Immagini tratte dal sito "Una firma per salvarmi" - per visualizzarlo clicca QUI

 


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