Fu colpito da avviso di garanzia per associazione camorristica del 1973 e dopo tredici anni di indagini e ditormenti in cui conobbe il carcere ed infamanti accuse, nel 2006 è stato riconosciuto innocente con sentenza definitiva.
La notizia riportata dal GIORNALEil 12 agosto 2008: Lultima beffa aGava: risarcito per larresto appena dopo la morte. Il figlio: nulla potrà mai risarcirci.
Ma come se non bastasse arriva lelogio funebre della magnifica coppia onnipotente ed onnipresente che cidelizia con i girotondi e con vari e con i vari show televisivi specialmente a condurre è il Signor SANTORO.
Si tocca il culmine dellebbrezza nellascolto per leleganza, la chiarezza e la profondità dei contenuti del Leader dellItalia dei Valori ( valori suoi ) e per le rivelazioni del divino, aristocratico e soprattutto onesto e veritiero Marco TRAVAGLIO.
Ebbene per questi illustri personaggi la sentenza non è valida.
Lex dura lex sed lex predicata dai loro pulpiti è valida solo se corrispondeai
A pagina 16 del GIORNALE datato12 agosto 2008 si legge la tesi dellex PM: Imputato eccellente di uno dei più grossi processi effettuati dalloStato contro la camorra (Gava ndr) non era ancora morto che molti lo hanno giàdichiarato santo, una vittima della stagione del giustizialismo (www.antonio dipietro.it, 10 agosto 2008).
Il teorema del giornalista MarcoTRAVAGLIO, stucchevole di nome e di effetto, riportato dallUnità del 10 agosto2008 è in seguente: Il Ministro dellInterno Gava stava con lo Stato, ma anche con la camorra. Se questo, perdirla col professor Galasso è uscire benissimo da ogni aula di tribunale, allora una strada non basta. Gava merita almeno un monumento equestre.(lUnità,10 agosto 2008):
Per poter esprimere la mia profonda indignazione, le parole non bastano.
Anna Pallade